EMOZIONI IN CIRCOLO... NEI BAMBINI CON DSA.

  • I bambini con DSA sono intelligenti.

  • I bambini con DSA sono intelligenti ma, nonostante ciò, possono avere delle difficoltà scolastiche.

  • I bambini con DSA hanno un potenziale di apprendimento del tutto integro e le loro difficoltà maggiori derivano dal fatto che essi non possono utilizzare con la stessa efficienza degli altri bambini il testo scritto.

Ma... come si sente un bambino che si rende perfettamente conto delle proprie difficoltà di apprendimento?

Come e quanto andranno ad influire, le sue esperienze precedenti, sul modo in cui si porrà di fronte a ciò che gli viene richiesto di fare?

Ricordiamoci sempre che (e questo vale per tutti, adulti e bambini!) gli stati d'animo e gli atteggiamenti con i quali si affronta un compito avranno un peso importante rispetto a come esso verrà risolto.

Facciamo un esempio...

“In un cassetto ci sono 20 calzini blu e 10 calzini gialli. Sono tutti mescolati tra loro. Occorre tirarne fuori due uguali. Qual'è il numero minimo di calzini da prendere per andare fuori con i calzini dello stesso colore?”

Bene... ora pensate al vostro atteggiamento nei confronti di questo problema e confrontatelo con quello di un bambino che si sente angosciato, inadeguato e che, soprattutto, si dice di continuo che queste cose non le sa fare e che non

riuscirà MAI a risolvere questo problema... Ecco: questo è l'atteggiamento di un bambino con DSA, un atteggiamento in cui persiste da tempo un senso di incapacità che finisce , poi, per pervadere l'intero universo cognitivo ed emotivo del

bambino... e prima ancora di tentare di risolvere il problema! A questo punto, proprio come una profezia che si autoavvera, il bambino non riuscirà DAVVERO a risolvere il problema.

In Psicologia si è osservato che, se le emozioni sono negative, il ricorso a strategie di risoluzione dei problemi è meno efficiente, è minore la possibilità di usare competenze di cui si è in possesso ed è minore l'attenzione agli aspetti semantici

di un problema.

Stati d'animo positivi influenzano, invece, i processi di memorizzazione e di discriminazione percettiva.

Numerosi esperimenti dimostrano che il cosa si apprende è in stratta relazione con il come si apprende: il clima, gli atteggiamenti, le risorse, le motivazioni, gli aiuti che vengono offerti, CONTANO.

Ricordiamoci che i DSA producono difficoltà, spesso determinate proprio dalla frustrazione di sentirsi intelligenti ma, nello stesso tempo, incapaci di fare una cosa che risulta così facile ad altri; i bambini con DSA, spesso, si sentono tristi... e

questa difficoltà psicologica è conseguenza della difficoltà cognitiva; chiarito questo, un aiuto psicologico può essere utile, soprattutto laddove il dolore del bambino causato dal sentirsi sempre il solo responsabile delle proprie difficoltà si è

già trasformato in rabbia verso se stesso.

Dott.ssa Sabrina Ulivelli

Psicologa-Psicoterapeuta

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DISLESSIA E DSA